Riscaldamento capannoni industriali: Come lavorare alla giusta temperatura

Il condizionatore industriale per lavorare alla giusta temperatura

Fino a qualche anno fa erano pochissimi i capannoni industriali dotati di impianto di riscaldamento per l’inverno e, ancora di più, di aria condizionata per l’estate. I climi sempre più rigidi nei periodi freddi e torridi nei mesi estivi, però, hanno quasi obbligato le diverse aziende a correre ai ripari.
Nella scelta dell’impianto di condizionamento industriale da installare diventa fondamentale prendere in considerazione alcuni aspetti, tra cui:

  • se si vogliono utilizzare due impianti differenti o uno solo che venga convertito nelle diverse stagioni. Logicamente, poter utilizzare lo stesso sistema riduce notevolmente i costi per l’acquisto iniziale
  • le caratteristiche di isolamento e lo spessore delle pareti. Se, infatti, l’edificio è dotato di un cappotto termico, di doppi vetri isolanti e non presenta grosse aperture come porte o finestre sarà molto più semplice portare l’ambiente interno alla temperatura preimpostata e mantenerla nel tempo. Se, al contrario, vi sono crepe, fessure, ampie vie di accesso, sarà molto più difficile
  • l’altezza dell’edificio perché, come sappiamo, l’aria calda è più leggera e tende a salire verso l’alto
  • il numero di ore in cui l’impianto deve funzionare perché questo fattore incide notevolmente sui costi di gestione
  • il tipo di combustibile o la fonte energetica con cui funziona l’impianto che deve essere quanto più ecocompatibile per non avere un impatto negativo sull’ambiente e essere il più economico possibile per ridurre i costi di gestione del sistema
  • il tipo di attività che viene svolta all’interno del capannone perché comunque il riscaldamento e il raffreddamento non devono incidere negativamente sulla produzione industriale
  • le particolari zone che devono essere scaldate/raffreddate, in modo tale da concentrare l’attività dell’impianto solo nelle aree e nelle ore in cui effettivamente vi sono dei lavoratori
    Tutte queste considerazioni influenzano la scelta dell’impianto per arrivare a definire quello che più si adatta in termini di prestazioni, risultati ottenuti e costi.
    Molti sono i sistemi di riscaldamento per capannoni industriali come Kita Air di Templari.

Come riscaldare un capannone industriale: La soluzione Templari Kita Air

Il sistema Templari Kita Air è un impianto di condizionamento industriale per capannoni estremamente versatile perché permette sia di riscaldare in inverno sia di raffreddare in estate anche ambienti di notevoli dimensioni. La conversione dall’uno all’altro sistema, poi, è molto semplice e rapida e non richiede interventi di tecnici professionisti specializzati.
Il suo principio di funzionamento è quello tipico di una pompa di calore perciò è estremamente salubre per i lavoratori perché non immette gas da combustione che possono essere anche molto maleodoranti, inoltre non va ad incrementare il livello di umidità dell’aria. È anche per questi motivi che si tratta di un impianto particolarmente ecologico.
Un’altra importante caratteristica di Templari Kita Air è l’essere molto efficiente: i risparmi che si possono ottenere sono molto ingenti se vengono confrontati i suoi costi di gestione con quelli dei principali impianti di condizionamento. Si spende, infatti dal 45 al 70% in meno!
Il risparmio è ancora più elevato se si considera, poi, che è possibile usufruire dell’incentivo statale che permette il ritorno del 65% della spesa sostenuta.

La pompa di calore

Il principio di funzionamento di una pompa di calore è molto simile a quello degli impianti che vengono utilizzati all’interno delle nostre case, ma, naturalmente, con una potenza molto più elevata per riuscire a coprire delle volumetrie maggiori. Sono, in genere, molto silenziose, semplici e rapide da istallare e caratterizzate dall’avere dei costi di gestione e di manutenzione molto ridotti.

Può essere utilizzata sia per scaldare sia per raffreddare perciò è la soluzione perfetta per acquistare un solo impianto di condizionamento industriale.
Non viene utilizzata l’acqua come vettore per il trasferimento del calore, per cui non si corre il rischio della formazione di ghiaccio sulle tubature. È per questo motivo che vi sono dei modelli garantiti per funzionare senza nessun problema addirittura anche quando la temperatura invernale arriva a 20° sotto zero!

Serena Facchini

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