Come migliorare la gestione finanziaria delle Pmi

Come migliorare la gestione finanziaria delle Pmi

La gestione finanziaria delle Pmi (come spiega Giuseppe di Domenico) non può essere improvvisata. Bastano alcuni movimenti errati per mettere a serio repentaglio la sopravvivenza stessa delle piccole e medie imprese. Il settore vive una fase di profonda evoluzione tecnologica e metodologica, ma ciò non basta per garantire le migliori condizioni economiche a una vasta gamma di società.

Cosa bisogna fare per migliorare una condizione del genere e permettere quantomeno alla maggior parte delle aziende di piccole dimensioni di sopravvivere ed evolversi? Per rendere tutto un po’ più semplice, è possibile chiedere aiuto a un’azienda che conosce al meglio il proprio ambito di competenza.

Il controllo del budget finanziario

Cosa può fare una piccola o media impresa per restare sulla cresta dell’onda anche per un lungo periodo di tempo? Al fine di non lasciarsi fagocitare dalle holding di grandi proporzioni, la gestione del budget finanziario risulta determinante. Un controllo periodico dei flussi permette di avere a disposizione gli strumenti utili per portare avanti la propria attività senza preoccupazioni specifiche, evitando di dover ricorrere a prestiti, mutui e finanziamenti.

Il patrimonio finanziario consente di verificare il rapporto tra entrate e uscite con la massima precisione, in seguito a un’analisi che può essere effettuata in tempo reale. Gli investimenti, i prestiti e i redditi sono soggetti a controlli periodici, senza che nessun aspetto venga lasciato al caso. Ciascuna fonte di finanziamento viene così monitorata nel proprio utilizzo continuativo.

Che cos’è un rendiconto finanziario

Allo stesso tempo, per migliorare la gestione finanziaria di una Pmi, è possibile sapere cosa sia il rendiconto e muoversi al meglio in un ambito così specifico. Si tratta di una voce che permette di tenere sotto controllo il fabbisogno aziendale, ossia la somma di denaro che serve per continuare a far sopravvivere una qualsiasi impresa.

L’importante è fare in modo che le fonti di finanziamento aziendali siano sufficienti per far andare avanti l’attività senza problemi. Tutte le scadenze vanno così rispettate in maniera ottimale, mentre possono essere rinviate in casi particolari. Ciò che conta è fare in modo che la situazione resti sempre sotto controllo e che eventuali debiti non vadano al di sopra del livello di guardia.

Il controllo accurato del credito aziendale

Molto importante è anche il controllo del credito. Si tratta di un insieme di attività economiche e finanziarie che serve a tenere sotto monitoraggio la liquidità aziendale. Ogni parametro è soggetto a un’analisi dalla precisione estrema, preceduto da un test preliminare sull’affidabilità dei clienti. Una procedura simile risulta imprescindibile per fare in modo che una Pmi continui a operare senza alcun patema. Ogni passaggio consente all’attività di gestire al meglio i pagamenti futuri e mantenere intatta la propria solidità finanziaria.

Inoltre, grazie all’aiuto dell’aging report, è possibile definire i crediti in essere a cadenza mensile. Ciascun movimento viene rilevato in base alla data effettiva della scadenza e racchiuso all’interno di un blocco dalla durata di 30 giorni. Alla fine, viene rilevata la quantità di giorni medi necessari per completare ogni incasso. Infine, si accede a indicatori strategici accurati per lavorare con la massima sostenibilità finanziaria.

Serena Facchini

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