Inferriate sul balcone o sulla tua finestra: cosa fare

Inferriate sul balcone o sulla tua finestra cosa fare

Abiti al primo o all’ultimo piano di un palazzo e la notte hai paura che ti entrano dentro casa i ladri? Nelle ultime settimane ci sono stati dei furti nel tuo quartiere? Avrai sicuramente valutato di installare delle inferriate sui balconi e alle finestre.

Se hai deciso di installare delle inferriate sul balcone o sulla tua finestra e non sai se serve l’autorizzazione del condominio, sicuramente questo articolo farà per te.

Come prima cosa dovrai andare a leggere il regolamento di condominio e verificare se siamo presenti clausole che vietino l’installazione di inferriate o se serva il consenso dell’assemblea di condominio.

Se nel regolamento di condominio non viene specificato nulla allora bisogna far riferimento a qualche legge.

Aprendo il codice civile ci sono due importanti principi:

  • Articolo 1102 del codice civile “Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa”. Quindi questa norma non viene violata, se uno dei condomini voglia installare una inferriata, sulla facciata comune del palazzo, non deve impedire agli altri di fare lo stesso.
  • Il secondo principio impone a tutti i condomini di non modificare l’estetica del palazzo, cioè di non alterare il decoro architettonico. Articolo 1120 del codice civile “Sono vietate le innovazioni che possano recare pregiudizio alla stabilità o alla sicurezza del fabbricato, che ne alterino il decoro architettonico o che rendano talune parti comuni dell’edificio inservibili all’uso o al godimento anche di un solo condomino”.

Per questo secondo principio il tribunale di Roma afferma che le inferriate non creano modifiche architettoniche del palazzo ma costituiscono una integrazione delle finestre. Questa integrazione non deve risultare molto vistosa e ingombrante, in quel caso bisogna valutare caso per caso.
Se il colore delle inferriate da installare sono dello stesso colore degli infissi delle finestre o di altre inferriate già presenti sul palazzo o se questo edificio non abbia una facciata pregiata questo secondo principio vale maggiormente.

Quindi il tribunale di Roma afferma che per installare le inferriate non ci vuole né il consenso dell’assemblea del condominio né dell’amministratore di condominio, un condomino è libero di installare le proprie inferriate sulle sue finestre e sui propri balconi.

Se dei condomini ritengono che le inferriate installate sono contrarie all’estetica del palazzo, il condomino che le ha installate è costretto a toglierle nel minor tempo possibile. Se i condomini fanno ricorso al giudice il condomino che ha installato le inferriate dovrà pagare le spese processuali.

Per evitare questi problemi vi consigliamo di concordare in assemblea le dimensioni e il colore delle inferriate da installare insieme agli altri condomini, in modo da dover evitare future contestazioni.
secondo l’articolo 1122 del codice civile  “.. il condomino non può eseguire opere che rechino danno alle parti comuni ovvero determinino un pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico dell’edificio. In ogni caso è data preventiva notizia all’amministratore che ne riferisce all’assemblea”.

Oltretutto le inferriate sui balconi e sulle finestre sono necessarie per garantire il diritto di sicurezza del domicilio da parte del proprietario di casa. Quindi si possono montare inferriate perché le esigenze di un condomino non danneggiano le esigenze degli altri condomini.

Un condomino deve sentirsi sicuro nella propria abitazione.

Serena Facchini

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