Tariffa bioraria: cos’è e quando conviene

tariffa bioraria

Quando si tratta di dover scegliere il fornitore di luce e gas più vantaggioso per noi, sapere cosa si intende per tariffa bioraria è fondamentale per ottenere, appunto, il massimo risparmio in bolletta.

Vediamo allora, nei prossimi paragrafi, di approfondire di cosa si tratta, oltre al funzionamento e significato della tariffa bioraria.

Quando è nata la tariffa bioraria

Questo tipo di soluzione è stato introdotto nel 2010 dall’ARERA, vale a dire l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas. Ciò significa che tutti coloro che hanno sottoscritto un contratto con un fornitore appartenente al mercato di Maggior tutela, dovranno obbligatoriamente scegliere questa opzione.

Per chi invece si è affidato, o si affiderà, al mercato libero dell’energia, sarà la singola azienda fornitrice a decidere se offrire ai propri clienti una tariffa bioraria, monoraria o multioraria.

Ma vediamo ora di capire quali sono le differenze fra queste tipologie e, soprattutto, quando conviene scegliere una tariffa bioraria per poter usufruire di tutti i suoi vantaggi.

I vantaggi della tariffa bioraria

Come si può immaginare già dalla denominazione utilizzata per definirla, la tariffa monoraria presuppone che il costo dell’energia non cambia mai, ma rimane invariato indipendentemente dal giorno e dall’orario in cui si usufruisce dell’energia elettrica. Questo tipo di soluzione è sicuramente vantaggiosa per coloro che trascorrono molto tempo a casa (ad esempio pensionati, casalinghe, ecc…) e che quindi utilizzano l’energia elettrica per alimentare i vari elettrodomestici nell’arco di tutta la giornata.

Per chi, invece, passa la maggior parte della giornata fuori per lavoro e, di conseguenza, svolge molte delle attività di casa durante la sera o nei fine settimana, è di sicuro più sensato e vantaggioso scegliere una tariffa bioraria. Questa prevede infatti tre fasce diverse: F1, che rappresenta le ore di punta e quindi con i costi più elevati e va dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 19; F2, quindi la fascia intermedia, che comprende il periodo tra le 8 e le 9 dal lunedì al venerdì e tra le 7 e le 23 il sabato; infine, la fascia delle ore fuori punta (F3). Quest’ultima comprenda l’intera giornata di domenica, i festivi e, dal lunedì al sabato, gli orari 00.00-7.00 e dalle 23 alle 24.

Da questo breve schema orario, ti risulterà certamente più facile comprendere i vantaggi della tariffa bioraria per chi è poco presente in casa durante le ore diurne.

Se, comunque, stai pensando di cambiare gestore, oppure stai cambiando casa o tra poco entrerai nella tua nuova abitazione, magari anche appena costruita, prima di scegliere ti consigliamo comunque di informarti in maniera approfondita.

Questo perché, nel corso degli ultimi anni, lo sviluppo e la continua diffusione delle energie da fonte rinnovabili ha portato ad un cambio dei prezzi dell’energia stessa, che si sono decisamente abbassati. Perciò, se fino a poco tempo fa utilizzare energia durante le ore serali, con una tariffa bioraria, poteva far risparmiare cifre molto importanti (addirittura fino al 70%), ora questa divisione non è più così netta.

Il nostro consiglio, quindi, è di approfittare dei comparatori di tariffe online per farti un’idea generale dei prezzi di mercato e delle diverse soluzioni, tra cui sceglierai quelle più vantaggiose ed economiche, che ti permetteranno di risparmiare in bolletta. Oltre a ciò, ti consigliamo fortemente di consultare i tuoi consumi degli ultimi tempi (al giorno d’oggi, quasi tutti i gestori permettono di farlo comodamente online) sulle tue bollette.

Nel caso in cui nella fascia F23 – che comprende la fascia F2 e la fascia F3 – consumi almeno il 65-70% del totale, allora ti conviene sicuramente sottoscrivere un contratto di fornitura con tariffa bioraria.

Ancora una cosa importante, prima di chiudere.

Nella scelta fra tariffa bioraria e altre tipologie di tariffa, è importante prima informarsi sulla tipologia del vostro contatore. Se, infatti, si tratta di un vecchio contatore, vale a dire sprovvisto di connessione in remoto, la tariffa bioraria non può essere applicata, in quanto solo i moderni contatori permettono di controllare l’utilizzo dell’energia a livello orario; questo permetto difatti loro di riconoscere le differenti fasce orarie e di applicare tutte le diverse tariffe esistenti sul mercato.

Giunti a questo punto, avete tutti gli elementi necessari per capire se la tariffa bioraria è davvero quella che fa per te e che ti darà l’opportunità di ottenere una bolletta più leggera!