Quali aziende hanno bisogno del codice LEI in Italia?

Quali aziende hanno bisogno del codice LEI in Italia?

Il codice LEI è molto importante per ogni realtà aziendale al momento dell’esecuzione di rapporti e transazioni di natura finanziaria. Si tratta di una sequenza alfanumerica che permette di identificare una determinata attività, in modo da stringere qualsiasi contatto senza alcun rischio di andare incontro a situazioni poco piacevoli. Bisogna sapere come e quando questa misura si rivela necessaria.

Quali sono le aziende che hanno assolutamente bisogno del codice LEI Italia? Il link https://italialei.it/#codice-lei permette di avere la situazione sempre sotto controllo e scongiura qualsiasi fattore di pericolo. Non resta altro da fare che sapere come muoversi in un campo considerato difficoltoso da numerose entità, ma che può essere gestito riducendo al minimo ogni patema.

Cosa comprende il codice LEI

In Italia come in qualsiasi altro paese, il codice identificativo LEI si contraddistingue per un insieme di caratteristiche ben definite. È costituito da 20 caratteri letterali e numerici e consente di accedere a informazioni essenziali per identificare una qualsiasi realtà aziendale e finanziaria. Per quanto riguarda il titolare della ditta, è sufficiente analizzare al meglio i numeri compresi tra il settimo e il diciottesimo per ricevere alcuni dati di vitale importanza.

Entrando nei particolari, il codice LEI italiano racchiude al suo interno alcune notizie di primo piano per qualsiasi azienda. Si parte dal nome dell’istituzione e si prosegue con partita IVA e codice fiscale, senza tralasciare la struttura societaria e la sede legale dell’ente. È sufficiente conoscere tali parametri per portare a termine operazioni finanziarie estremamente sicure, limitando qualsiasi irregolarità e frodi nel sistema economico. Ogni dato può essere consultato a carattere pubblico e senza sostanziali limitazioni.

Cosa sapere sulle leggi inerenti al codice LEI nel nostro paese

Anche il più piccolo dettaglio può fare la differenza in merito al codice LEI in Italia. Il nostro paese appartiene all’organizzazione G20, che racchiude i 20 paesi più sviluppati sotto l’aspetto industriale a livello internazionale. Proprio questo ente ha scelto di dar vita a un sistema ben congegnato e ciascun paese può scegliere di introdurre varie normative in merito ai codici.

Per quanto riguarda l’Italia, la registrazione del codice LEI viene dettata da due direttive, ossia la MiFID e la MiFIR. La prima serve a supervisionare gli strumenti finanziari di marketing, mentre la seconda ne tiene sotto controllo le varie regole. Ma quali sono le imprese italiane che devono necessariamente essere in possesso del LEI per poter operare in ogni altro paese? Ecco la risposta al quesito.

Quali aziende devono utilizzare un codice LEI Italia

Qualsiasi azienda che ha scelto di cimentarsi presso i vari mercati finanziari non può fare a meno del codice LEI. L’identificativo viene fornito dalle unità di operatività locale, meglio note come LOU. L’indice alfanumerico dura per un anno e può essere rinnovato con oltre 30 giorni d’anticipo rispetto alla scadenza effettiva. Se l’operazione viene compiuta in ritardo, si procede alla fornitura di un nuovo codice, senza poter rinnovare quello precedente.

In Italia, così come in numerosi altri paesi del mondo, il codice LEI è fondamentale per rendere sicure e trasparenti le varie operazioni finanziarie. La misura viene rivolta a qualsiasi persona giuridica, mentre non serve a definire quelle fisiche. Grazie a questo accorgimento, è possibile operare nel settore finanziario con intermediari garantiti e dall’affidabilità consolidata. Inoltre, il codice è obbligatorio in caso di investimento su strumenti quotati in Borsa, mentre le transazioni con conti correnti classici non lo richiedono espressamente.

Serena Facchini

Learn More →