Scopriamo il microblading dopo quattro giorni

Scopriamo il microblading dopo quattro giorni

C’era una volta il trucco permanente. O il semi permanente. Ovvero un modo di disegnare e riempire parti mancanti, o difetti fisici, in modo da adeguarli al resto del viso. O cancellarli del tutto. Un trucco geniale, che però spesso lasciava intuire la forma del pennello, e allo sguardo altrui si notava la “pittura” sul viso. Qualcuno, poi, ha pensato di usare una tecnica più incisiva, in ogni senso: il tatuaggio. E così è nato il microblading, che ricrea nel dettaglio l’elemento che serve, disegnando letteralmente sulla pelle la linea delle labbra, il pelo del sopracciglio e così via. Il microblading richiede cura e pazienza, e a volte dopo quattro giorni non si vedono ancora i risultati.

Come si applica il microblading?

Prima di ricorrere al microblading, ovvero a un tatuaggio che riempia o riproduca una linea o alcuni spazi, bisogna consultare un dermatologo  o un dermopigmentista https://www.dermopigmentazioneroma.com/microblading-roma/  e capire se la nostra pelle è adatta al trattamento. Potrebbero esserci parti troppo sensibili, pelli facilmente irritabili che non tollererebbero questo trauma, anche se minuscolo.

Una volta appurato che la pelle può sostenere il tatuaggio, si va nei centri specializzati dove un estetista tatuatore – sempre autorizzato – in una o più sedute creerà il disegno. Di solito il microblading si applica con una sorta di penna che, invece della punta, ha una serie di piccolissimi aghi. Oppure, nel caso delle sopracciglia, una lametta microscopica che possa riprodurre la forma del pelo. Dopo il trattamento, come succede con ogni tatuaggio, bisogna seguire severe regole di cura, per evitare infezioni e irritazioni.

Microblading, cosa succede dopo quattro giorni?

Dopo quattro giorni dal trattamento, di solito, si formano le croste. In realtà non dovrebbero formarsi, perché se si seguono per bene le indicazioni post-incisione, con le creme e le accortezze del caso, la parte tatuata recupera senza alcun problema. Ma a volte, anche con ogni attenzione, le croste compaiono ugualmente.

Errore assolutamente da non fare: grattare via le croste, o cambiare trattamento, o sospenderlo del tutto. Continuate invece a idratare la parte e a curarla come vi è stato suggerito, aspettando che le croste cadano da sole. Succederà nell’arco di pochi giorni, senza alcun danno per la pelle. Se si supera in questo modo il quarto giorno post-microblading il risultato finale sarà perfetto e privo di sgradevoli “effetti collaterali”.

Microblading nel lungo termine

Il tatuaggio da microblading richiede precisione, attenzione e molta pazienza. La completa guarigione post incisione richiede almeno un mese. Infatti, dopo quattro giorni compaiono le croste, dopo due settimane queste saranno già sparite ma la pelle non sarà ancora del tutto risanata. Il colore sarà ancora tenue, ma non vi preoccupate perché verrà fuori in tutta la sua forza solo a fine mese. 

A volte, dopo il primo mese, si deve ricorrere a una seconda seduta per completare il lavoro. Oppure per ritoccare ulteriormente il primo trattamento. Dopo questa ulteriore incisione si dovranno rispettare altre regole almeno per un altro mese. Il risultato finale emergerà definitivo soltanto dopo 50-60 giorni. Dopo di che, bisognerà fare un ritocco ogni sei mesi, o dopo un anno o anno e mezzo.

Serena Facchini

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